Leggendo tanti libri di finanza, che sintetizzano le esperienze decennali di numerosi investitori di successo, ho trovato utili gli ultimi 2 libri pubblicati da Tony Robbins : “Money” ed “Unshakeable”, che consiglio vivamente (letti in inglese, ma credo siano disponibili anche in italiano).

In particolare, in “Unshakeable” , vengono evidenziati 5 errori da evitare, per  aumentare le possibilità di raggiungere i nostri obiettivi finanziari.

Fate tesoro di questo post in ogni momento del vostro viaggio da investitori prudenti .

1 – Non sfruttare la forza dell’interesse composto 

Occorre iniziare ad investire il prima possibile e considerare orizzonti temporali lunghi.

La maggioranza degli investitori non sfrutta i benefici della forza incredibile degli interessi composti; nel libro l’importanza di questo punto viene spiegata mediante il seguente esempio, che mette a confronto due diversi profili di investirore, rappresentati dai due amici Joe e Bob.

Joe e Bob decidono di investire 300 dollari ogni mese.
Joe comincia a 19 anni e porta avanti il suo piano di accumulo (PAC) per soli 8 anni, fino a quando compie 27 anni; il totale versato è di 28.800 dollari ( 300 x 12 x 8).
Ipotizzando un tasso di rendimento del 10% annuo ( tale rendimento costituisce la media storica della borsa americana dell’ultimo secolo), incredibile ma vero, Joe avrà accumulato un capitale di 1.863.287,00 dollari al compimento del suo 65mo compleanno.
Il suo modesto investimento di 28.800 dollari l’ha portato a quasi 2 milioni!
Bob d’altro canto comincia ad investire “solo” a partire dal suo 27mo compleanno, sempre 300 dollari al mese, ma a differenza di Joe i suoi versamenti mensili continuano fino al compimento dei suoi  65 anni, età presunta della pensione. Applicando  lo stesso rendimento di Joe, il suo capitale finale sarà di 1.589.733,00 dollari.

Pur avendo Bob versato molto di più di Joe, il suo capitale finale è inferiore a quello di Joe, dunque la prima regola fontamentale è:

cominciarere ad investire il prima possibile.

2 – Prevedere l’andamento dei mercati

Rassegnatevi, nessuno riesce costantemente ed a lungo termine a prevedere l’anadamento dei mercati; tutti i guru della finanza concordano su questo punto ed in particolare Jack Bogle:

Nobody knows nothing.

Il futuro è incerto ed i mercati sono frutto di un’analisi collettiva in cui ognuno pensa di avere ragione; la realtà, credo , è che:

nessuno può con la sua intelligenza superare la saggezza collettiva e quindi di tutto il mercato.

3 – Non Diversificare

Ne abbiamo già parlato in un mio post; la borsa può essere paragonata ad un enorme casinò , la scelta saggia é non “giocare” costantemente, ma essere il casinò stesso. Questo lo si può fare in semplicità  e serenità possedendo ampi indici finanziari, azionari ed obbligazionari, che ci consentano di attuare una diversificazione operando su 3 importanti variabili in gioco:

  • localizzazione (gli indici devono riferirsi a mercati e paesi diversi);
  • valuta (gli indici devono essere in valute diverse);
  • tempo (occorre investire i propri risparmi il prima possibile e con una certa frequenza).

Dunque, un’altra regola fondamentale è:

diversificare, diversificare, diversificare!

4 – Spendere troppo in commissioni 

Non saremo mai certi di quale sarà l’andamento di un investimento, tuttavia saranno sicuramente certi i costi di gestione e le commissioni associati all’investimento ed il suo rendimento finale sarà al netto di queste spese. Sui costi connessi ad un investimento, così come sugli eventuali guadagni, agisce la potente forza degli  interessi composti, che questa volta però opera contro di noi!

Ricordate dunque di:

cercare di mantenere sempre basse i costi connessi ad un investimento.

5 – Stare fuori dai mercati

Un errore molto grave è quello di stare fuori o rimanere in attesa del momento migliore per entrare nei mercati. L’andamento dei mercati è impredicibile ed un investitore che ha davanti a sè un periodo lungo riuscirà certamente a cogliere i vantaggi dei periodi di maggiore rendimento dei mercati e, al contempo, riuscirà minimizzare i rischi di perdita nei periodi peggiori, grazie alla diversificazione di cui abbiamo parlato al punto 3 del post. Faremo più avanti degli esempi ad  hoc a riguardo, per ora vi consiglio questo articolo di Repubblica per un primo approfondimento.

Un investitore che avesse investito 100.000 Euro nel 1992 nel indice diversificato europeo Stoxx 600  ed avesse mantenuto l’investimento per 20 anni senza mai vendere (situazione A nel grafico), nel 2012 avrebbe ottenuto un capitale al lordo di commissioni e tasse di 496.770 Euro, quasi 5 volte il capitale iniziale.

Se tuttavia, lo stesso investitore “si fosse perso” i 5 giorni di tutto il periodo con rendimenti giornalieri migliori (situazione B) , ovvero il capitale fosse stato disinvestito proprio in quei 5 giorni, il rendimento complessivo sarebbe sceso a 334.879 Euro. 

Nel caso estremo ( F nel gràfico)  si arriva ad un capitale di “soli” 128.859 Euro,  nel caso di mancato investimento durante i 25 giorni migliori del periodo.

Dunque è pericolosissimo provare ad indovinare i momenti migliori e peggiori della borsa provando a fare market timing, il rischio è quello di veder vanificare buona parte dei rendimenti che pazientemente si possono accumulare.

Buon investimento a tutti!

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