Uno dei quesiti che maggiormente mi vengono proposti in questo periodo è se convenga o no investire sul mercato azionario americano.

Per rispondere, prendiamo spunto da un post del noto blogger americano Ben Carlson, che parla proprio della  possibilità che il mercato azionario americano continui a dominare gli altri dal punto di vista della performance fimnanziaria.

Considerando quasi gli ultimi venti anni (1990-2018), la supremazia della borsa americana è stata netta nei confronti del resto del mondo.

Ma non è stato sempre così!

Se analizziamo gli anni fra il 1970 ed il 1989 (anno di fine della bolla giapponese) possiamo osservare che le cose sono andate inversamente.

Ciò si giustifica con il cosidetto fenomeno della regressione alla media, che è quel fenomeno che spiega per quale motivo non dovreste essere troppo sicuri che le cose vadano come vi aspettate. Questo fenomeno si manifesta spesso in finanza; il problema è che  non sappiamo quando e come si presenterà la prossima volta.

Carlson sottolinea comunque che non è in ogni caso conveniente scommettere contro il mercato USA :

“I wouldn’t bet against the U.S. in the remainder of the 21st century”

e anche noi di “Investire Sereni” crediamo che ogni portafoglio d’investimento non possa prescindere da una esposizione sui mercati americani.

Tuttavia, non sapendo cosa ci riserverà il futuro, preferiamo sempre diversificare e dunque andare ad esporci possibilmente su tutto il globo, in modo da cogliere ogni performance possibile.

Se poi sarà sempre l’America a darci delle soddisfazioni, ben venga, altrimenti saranno benvenuti anche  i contributi che altre economie vorranno darci per il raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari di lungo termine.

 

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