Breve post provocatorio quello di oggi, che spero possa scatenenare i vostri commenti.

Su twitter ho trovato recentemente la seguente storia :

all’età di 11 anni, ovvero nel 1942, Warren Buffett aveva un risparmio accumulato di  115 USD.

Se questi 115 USD fossero stati investiti nell’indice americano S&P 500, il valore dell’investimento sarebbe diventato oggi 606.811 USD.

Se la stessa cifra iniziale fosse invece stata investita in oro, il valore finale dell’investimento in questo caso sarebbe stato di soli  4.200 USD, ovvero l’investimento in oro avrebbe generato un rendimento pari a circa l’1% di quello equivantente in azioni dello S&P 500.

Meglio dunque investire in azioni di aziende quotate o in oro?

2 commenti
  1. Max
    Max dice:

    prima di esprimere una “scelta” a favore dell’oro oppure delle azioni secondo me bisogna vedere la volatilità e sopratutto la correlazione tra valore dell’oro e valore delle azioni.
    Non ricordo dati certi, ma ricordo che l’oro è considerato un bene rifugio, quindi presumo che quando le borse vanno male il valore dell’oro sale, quindi avere in portafoglio uno strumento che investe in oro potrebbe aiutare la diversificazione.
    Certo è che l’oro non offre dividendi, quindi appunto servirebbe solo come contrappeso.

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