Il “60/40” in finanza e, in particolare, quando si parla di asset allocation, rappresenta una regola  riferimento quando si parla di rendimenti di un portfolio.

In pratica, nel 60/40 l’allocazione del nostro portfolio è fatta per il 60% di azioni e per il rimanente 40% di obbligazioni; si tratta di un portfolio “classico” che ha mostrato buone prestazioni nei decenni scorsi, mitigando “rendimento” e “stabilità”.

Molte accezioni del 60/40 considerano lo S&P 500 per la parte azionaria, e le obbligazioni governative americane a 10 anni per la componente obbligazionaria. Qui per semplicità, consideriamo tutto il mercato americano e quello obbligazionario sempre statunitense con durata delle obbligazioni da 5 a 7 anni.

Di seguito vediamo come si è comportato il suddetto portfolio nel periodo 1970 – 2016 ( ringrazio Tyler di portfoliocharts.com per il suo ottimo sito )

Si vede come questa allocazione classica abbia reso il 6% al netto dell’inflazione americana durante tutto il periodo considerato. Chiaramente i risultati passati non garantiscono quelli futuri, tuttavia il grafico successivo ci mostra uno spunto di riflessione significativo:

La figura precedente ci indica il range di rendimenti ottenuti dal 60/40 considerando “diversi anni di partenza” del portfolio a partire dal 1970.

Notiamo subito come  il 60/40 già dopo circa 12 anni abbia garantito rendimenti superiori all’inflazione!; inoltre , per intervalli d’investimento più ampi il rendimento tende ad essere sempre positivo , cosi come andando oltre i 30 anni abbiamo oltre il 5% reale ( rendimento nominale depurato dall’inflazione).

Il portfolio ha presentato sicuramente anche dei periodi con rendimenti negativi, tuttavia per chi avesse mantenuto la sua visione di lungo termine senza farsi prendere dal panico durante le varie correzioni avute, dei risultati soddisfacenti sarebbero arrivati.

Tutto questo senza apportare ulteriore capitale nel corso degli anni ma solo mantenendo l’investimento iniziale.

In finanza nulla è garantito e c’e da fare i conti con la statistica e le probabilità ,ma come diciamo spesso tempo , pazienza , diversificazione , buon senso , possono accrescere senz’altro queste probabilità in nostro favore per raggiungere i nostri obiettivi finanziari.

 

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