Prendiamo sempre spunto dalle recenti correzioni che abbiamo avuto nelle scorse settimane di cui c’e ne siamo occupati qui.

Sebbene a lungo termine l’investimento che promette di avere rendimenti migliori è l’azionario( la borsa tendenzialmente tende sempre a salire ), abbiamo visto che di volta in volta ci possono essere periodi in cui ciò non avviene, oltre alle correzioni (definite come cali del 10% da un massimo recente) possiamo avere anche i cosiddetti “bear market” , ovvero periodi con cali superiori al 20% come accaduto nel 2008 e negli anni 2001  e 2002 ad esempio.

Anche se ci possono essere una serie di fattori che generano un calo nei mercati, l’aumento dell’inflazione prevista, cosi come dei tassi d’interesse sono due dei temi che stanno attirando l’attenzione dei mercati recentemente.

Entrambi giocano un ruolo nelle aspettative di rendimento che hanno i mercati, tuttavia, oggi vedremo come, non è tanto l’aumento dei tassi d’interesse a danneggiare le performance di un investimento azionario, ma lo è sopratutto l’aumento considerevole dell’inflazione.

L’ottimo Ben Carlson ha infatti fatto un analisi in questo articolo che mette in evidenza come in periodi con inflazione superiore al 3% percento abbiano visto l’investimento azionario penalizzato quasi sempre nei confronti di altre asset class; un esempio è la fine degli sessanta ed inizi degli anni 70 in cui i rendimenti del indice S&P 500 furono negativi mentre il tasso del decennale americano si attestò intorno al 6- 7% .

Vedremo comunque più avanti che un inflazione elevata colpisce anche le obbligazioni, pertanto una corretta asset allocation deve prevedere una componente in asset reali per proteggerci da questa evenienza.

Cosa fare concretamente allora per venire in contro a questo pericolo ?

Semplicemente considerare nella  asset allocation una componente di asset reali , come ad esempio gli ETF REIT legati al mercato immobiliario, le commodities ed infine possono essere considerati delle Obbligazioni Governative indicizzate all’inflazione zona Euro.

Per chi inoltre possiede o stà investendo in un immobile di proprietà , tale asset può fornire anche una buona protezione all’inflazione.

Riepilogando , le azioni costituiscono una componente preziosa nel raggiungimento degli obiettivi finanziari, tuttavia esse possono “soffrire” in determinati periodi (non noti a priori ) da un impennata dei tassi d’interesse o dell’inflazione, tuttavia tale rischio può essere mitigato con la presenza di altre forme d’investimento che garantiscono una riduzione di volatilità del portafoglio.

 

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