Articoli

Il titolo di questo post può sembrare un controsenso ma non lo è. Continua a leggere

Si sente dire negli ultimi mesi circa un imminente correzione o “crash” possibile sui mercati azionari, in particolare quelli americani ritenuti in questo momento particolarmente cari. Continua a leggere

Lo scopo di questo post è di evidenziare ancora una volta   che seppur nel mondo degli investimenti non vi è certezza assoluta sui rendimenti futuri, determinate scelte sono spesso perdenti, ed in particolare quella di non investire  ovvero di avere una “asset allocation” basata solo su liquidità.

Continua a leggere

Prendiamo sempre spunto dalle recenti correzioni che abbiamo avuto nelle scorse settimane di cui c’e ne siamo occupati qui.

Sebbene a lungo termine l’investimento che promette di avere rendimenti migliori è l’azionario( la borsa tendenzialmente tende sempre a salire ), abbiamo visto che di volta in volta ci possono essere periodi in cui ciò non avviene, oltre alle correzioni (definite come cali del 10% da un massimo recente) possiamo avere anche i cosiddetti “bear market” , ovvero periodi con cali superiori al 20% come accaduto nel 2008 e negli anni 2001  e 2002 ad esempio. Continua a leggere