C’e un rovescio della medaglia ogni qualvolta assistiamo a delle correzioni sui mercati azionari come quella avvenuta a fine 2018…………………………………….

Quello di avere  un maggiore rendimento atteso per il  nostro investimento!

La discesa del prezzo (ad esempio di un indice azionario) comporta che il dividendo che si ottiene in quel particolare momento d’acquisto, sia maggiore rispetto al dividendo ottenuto acquistando a un prezzo precedente più alto, dunque l’effetto è quello di vedere aumentare la probabilità di un rendimento maggiore del nostro investimento.

Ad esempio il dividendo “medio” avuto durante il 2018 per un fondo azionario europeo è stato del 3.17% ; a Dicembre, tale dividendo ha sfiorato anche il 4% , dunque coloro che hanno effettuato degli acquisti durante le ultime settimane del 2018 sono riusciti a ottenere un rendimento “extra” iniziale da dividendo di oltre lo 0,8% rispetto alla media del 2018.

Inoltre, indipendentemente dal valore iniziale , il dividendo a livello di mercati azionari nel suo complesso tipicamente tende a crescere nel tempo, fornendo una notevole forza (spesso sottovalutata) al nostro investimento.

Ad esempio, se consideriamo la crescita del dividendo dell’indice S&P 500 dal 2010 al 2018 otteniamo i seguenti risultati:

Fonte: A Wealth of common sense

Notiamo come l’indice S&P 500  pur avendo perso  oltre il 4% durante il 2018, ha avuto nello stesso anno un dividendo in crescita di quasi il 10%.

La crescita del dividendo dal 2010 al 2018 si è attestata inoltre al 10.2% annuo composto, in linea con la crescita del indice.( https://awealthofcommonsense.com/2019/01/stocks-down-yields-up/).

Ovviamente, tale crescita dei dividendi ha beneficiato di una crescita generalizzata dell’economia e non è detto che ciò continui in questi termini (anzi) , tuttavia l’incremento dei dividendi, almeno per l’economia americana ha storicamente spesso battuto l’incremento del tasso d’inflazione.

Pur in uno scenario ribassista, investire ad esempio nell’economia mondiale oltre a consentire di diventare proprietari di tanti “pezzettini” di aziende e contribuire al loro sviluppo,  consente di avere un flusso regolare che si apprezza nel lungo termine, ponendo le basi anche per la costruzione di un reddito aggiuntivo.

Quindi prezzi azionari in discesa comportano rendimenti da dividendo iniziali in salita; ma con prezzi azionari in salita anche i dividendi tenderanno a farlo nel lungo termine, contribuendo determinantemente al rendimento finale.

Occhio dunque al dividendo!!

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *