“È meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.”
ALBERT EINSTEIN

 

Dopo quasi 2 anni, i mercati azionari americani e mondiali hanno di nuovo raggiunto massimi storici, nonostante tutti gli annunci catastrofici preannunciati per il 2023.

Ad oggi, la performance, ad esempio, di un classico MSCI World sfiora il 20% di rendimento dall’inizio dell’anno:

 

Fonte Justetf

 

Come spesso accade con ogni raggiungimento di nuovi massimi, ci si chiede: cosa fare adesso? I mercati sono valutati troppo in alto? È meglio attendere prima di investire?

Il raggiungimento di nuovi massimi non deve spaventare; fa parte della natura stessa dei mercati. I dati storici ci dicono che ogni anno la probabilità di registrare un rendimento positivo è di circa il 75%. In altre parole, ogni 4 anni, 3 sono caratterizzati da un guadagno e uno da una perdita per i mercati azionari globali (parliamo di una media, considerando che la sequenza degli eventi è sempre casuale, come evidenziato dagli inizi degli anni 2000)

L’articolo di Dimensional Fund Advisors intitolato “All-Time-High-Anxiety” , dimostra inoltre che, ad esempio, sullo S&P 500, a distanza di 1, 3 e 5 anni da un massimo assoluto, l’indice ha conseguito rendimenti annui medi del 13,9%, 10,5% e 9,9%, rispettivamente.

Infine, se il 2023 dovesse portare una performance di almeno il 20%, anche se nel campo finanziario tutto può sempre succedere, sappiate che le probabilità di registrare una performance positiva per il 2024 non sono poi così basse:

 

Fonte Lorenzo Biagi ( Blog Investire con buon senso )

 

Buon investimento a tutti.

 

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