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Investo in quello che mangio. Warren Buffett

I mercati azionari hanno praticamente recuperato tutte le minusvalenze, che erano state generate durante il mese di Marzo 2020 in piena emergenza COVID.

A trainare tutta la baracca sono ancora i titoli tecnologici, i cosiddetti FAANG (Facebook,Apple,Amazon,Netflix e Google); di questi, Apple è quella che è riuscita a stupire di più, mostrando davvero una performance straordinaria (400%), se consideriamo gli ultimi 4 anni.

Quale potrebbe essere stato il catalizzatore di questi anni?

Pensiamo a 2 fattori su tutti:

  1. Warren Buffett: da Maggio 2016 la holding del mitico Warren ha iniziato ad acquistare azioni della Apple e questo ovviamente non è passato inosservato. Inoltre, è probabile che lo stessa holding di Buffett abbia dato un contributo alla società da un punto di vista del business, aumentandone la profittabilità.
  2. Acquisto di azioni proprie: da quasi un decennio oramai, la Apple ha avviato un continuo e massiccio acquisto di azioni proprie.

In pratica la società continua a “ritirare” azioni dal mercato e gli utili per azione, per un effetto contabile, ne beneficiano, riflettendosi sul prezzo delle azioni stesse.

Non è un mistero che lo stesso Buffett prediliga questo tipo di remunerazione verso l’azionista, oltre al classico dividendo distribuito.

Questa corsa continuerà?

Sapete già la nostra risposta: non lo sappiamo, ma sopratutto nessuno può prevederlo!

Quello di cui siamo comunque certi è che i possessori di indici azionari mondiali (il classico MSCI World ad esempio) hanno beneficiato di questa crescita di Apple e continueranno a farlo qualora dovesse prolungarsi.

Leggi anche: L’imprevedibilità dei mercati e la forza del rimanere investiti e l’inarrestabile crescita del mondo.

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