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“Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca.” Ugo Tognazzi.

Iniziano ad esserci dei segnali concreti di un aumento dell’inflazione su scala globale, frutto degli effetti della pandemia e delle politiche massicce di stimolo monetario delle banche centrali di tutto il mondo.

Se avete dei dubbi,  date uno sguardo all’andamento delle obbligazioni USA nei primi 3 mesi del 2021, specialmente quelle a lunga scadenza (linea blu).

Fonte Ben Carlson.

La spiegazione di questo andamento è semplice:

prevedendo inflazione all’orizzonte, le obbligazioni attualmente in circolazione devono essere più appetibili in termini di rendimento (cedola) rispetto a quelle future previste con tassi più alti per adeguarsi all’inflazione, quindi il loro prezzo scende (regola dell’altalena).

Ma cosa c’entra il ketchup con l’inflazione?

Quando compriamo una bottiglia di ketchup e facciamo uscire il prodotto dalla bottiglia, cosa facciamo? Capovolgiamo la bottiglia ed iniziamo a dare dei piccoli colpettini, all’inizio non accade nulla, ma dopo vari tentativi,all’improvviso il prodotto fuoriesce in fretta e in quantità elevata!

Potrebbe succedere lo stesso anche con l’inflazione ed alcuni economisti iniziano a rievocare tale paragone, già visto in passato.

Come possiamo proteggerci dal rischio inflazione?

La storia ci suggerisce questi strumenti:

  1. azioni globali;
  2. immobili;
  3. obbligazioni indicizzate all’inflazione;
  4. materie prime.

Non a caso tutte le asset class in questione sono in crescita in questi primi mesi del 2021.

Inoltre, per coloro che hanno un mutuo a tasso fisso, l’aumento dell’inflazione potrebbe essere di aiuto ad abbattere in termini “reali” tale debito e dunque essere un altro strumento difensivo.

Leggi anche: Investire o abbattere il mutuo?

Ci sarà una grossa inflazione in futuro?

Come dice il proverbio cinese: “forse si, forse no, vedremo….”

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